Grand Hotel Alassio Beach & SPA Resort
Con i piedi nel mare, ma col cuore nella storia e lo sguardo sul futuro
Affacciato su una delle baie più incantevoli della Riviera Ligure, il Grand Hotel Alassio rappresenta da anni un punto di riferimento nel panorama dell’ospitalità italiana di alta gamma. Una struttura iconica, capace di fondere il fascino della storia con le esigenze dell’ospite contemporaneo.
Alla guida di questo ambizioso progetto di valorizzazione e innovazione c’è il Dott. Gianluca Borgna, General Manager dallo sguardo visionario che ha saputo interpretare il DNA della struttura con uno sguardo rivolto al futuro. Sotto la sua direzione, il Grand Hotel ha conosciuto una nuova stagione: più attenta all’eccellenza del servizio, alla sostenibilità e al benessere dell’ospite, ma anche all’efficienza dei processi e alla digitalizzazione. Una vera e propria storia di successo, che racconta come si possa coniugare ospitalità autentica e innovazione tecnologica per continuare a evolvere, senza mai perdere la propria identità.
Abbiamo superato tanti momenti complicati e il percorso che abbiamo fatto insieme è stato sicuramente avvincente: l’uso della tecnologia ha sempre avuto come obiettivo unico quello di facilitarci la vita.
Dottor Gianluca Borgna
General Manager del Grand Hotel Alassio
L’animo Liberty e l’identità contemporanea del Grand Hotel
L'ospitalità di domani
In un contesto come quello italiano, dove l’ospitalità è da sempre sinonimo di arte e cultura, che significato assume guidare una struttura storica come il Grand Hotel Alassio? Come si mantiene viva la tradizione, pur continuando a innovare ogni giorno?
Il Grand Hotel Alassio è un luogo speciale. Racconta la storia di un’Italia elegante e ospitale, ma oggi vive una seconda giovinezza, frutto di un percorso iniziato in anni complessi, nel pieno della pandemia, e proseguito con determinazione verso una rinascita grazie alla commistione tra innovazione e autenticità.
Abbiamo ripensato ogni spazio e ogni servizio, dando nuova energia alla nostra anima Liberty e restituendole freschezza e contemporaneità. Internamente, abbiamo lavorato molto sulla formazione del personale, in particolare sulle soft skill, perché crediamo che l’ospitalità moderna si misuri nel tempo che dedichiamo alle persone: ascolto, empatia, attenzione.
La tecnologia, in questo percorso, ha avuto un ruolo cruciale. L’introduzione di strumenti gestionali avanzati come HOTELCUBE WOW ci ha permesso di digitalizzare i processi di tutti i reparti e di restituire al nostro team la risorsa più preziosa: il tempo. Tempo da dedicare agli ospiti, per rendere ogni interazione più autentica e ogni soggiorno più significativo.
Oggi, chi entra al Grand Hotel Alassio trova un luogo che unisce due anime: la facciata Liberty che custodisce la storia e, all’interno, un’esperienza contemporanea, fatta di arte, leggerezza e cura che amo definire lusso gentile.
Un lungo racconto di eleganza e ospitalità
(vs. 2,5 media ligure)
La vostra è una realtà che ha saputo interpretare i nuovi desideri dei viaggiatori di oggi, senza perdere l’eleganza e l’autenticità che vi contraddistinguono. Quali sono i driver che guidano la vostra strategia per il futuro? E cosa significa per voi “eccellenza”, oggi?
Il nuovo viaggiatore cerca ascolto. È questo il vero driver del futuro dell’hospitality.
Ascoltare i clienti – interni (ndr. il personale della struttura) ed esterni – significa creare esperienze autenticamente personalizzate, davvero tailor made. Per noi l’ascolto è diventato un pilastro culturale: chiediamo ai collaboratori di dire cosa vogliono imparare, di condividere curiosità e desideri, perché la formazione non può essere imposta dall’alto.
Lo stesso vale per gli ospiti: comprendere le loro esigenze, anche quelle non espresse, ci permette di offrire un servizio su misura, dove ogni dettaglio parla di cura e di relazione.
E poi c’è il territorio: essere “ambassador di Alassio” significa anche rappresentare e valorizzare la comunità locale, collaborare con chi vive e ama questo luogo, dalle aziende agricole ai ristoratori, per costruire insieme un’esperienza che vada oltre l’hotel.
Ecco perché parliamo spesso di ecosistema dell’ascolto: staff, ospiti, territorio. Tutto è connesso, nulla è compartimentato. In un mondo che cambia ogni giorno, solo chi ascolta può continuare ad evolvere.
La versatilità della Suite
Negli ultimi anni abbiamo intrapreso insieme a Proxima Service un percorso di digital transformation molto concreto.
Siamo passati da un sistema gestionale in locale a una suite cloud-based avanzata con HOTELCUBE WOW, che oggi rappresenta il cuore pulsante della nostra operatività. Questo percorso ha rivoluzionato il nostro modo di lavorare: i reparti dialogano tra loro in modo fluido, le informazioni circolano in tempo reale e la lettura dei dati ci consente di prendere decisioni più rapide e più consapevoli.
Tecnologia per la gestione dei reparti F&B e dell’Economato. La digitalizzazione è partita proprio da questi due nevralgici reparti F&B ed è stata una piccola rivoluzione. Abbiamo costruito una base solida, dove l’analisi puntuale delle risorse e dei dati è diventata un vantaggio competitivo.
WOW, la suite cloud based.
L’obiettivo era creare un ecosistema digitale che parlasse la stessa lingua delle persone che usano il software. Poter contare su una suite gestionale che si modella sullo stile dell’hotel significa rendere coerente ogni aspetto dell’operatività con la propria identità di ospitalità.
Il dato si trasforma in consapevolezza e la consapevolezza in eccellenza. Grazie alla potenza del PMS e all’integrazione con strumenti come My Forecast e Fairmas, i reparti dialogano, confrontano i risultati e costruiscono insieme nuove strategie aziendali e di revenue management. La cultura del dato non è più appannaggio della direzione, ma è patrimonio collettivo.
NON SOLO UN FORNITORE
La partnership che fa la differenza







Nel mondo dell’hospitality di alta gamma, dove ogni scelta ha un impatto sull’esperienza dell’ospite, la qualità delle relazioni professionali diventa un valore strategico. Che ruolo ha, secondo lei, una partnership tecnologica nel sostenere una visione evolutiva dell’hotel, fatta di ascolto, fiducia e crescita condivisa?
Nel mondo dell’hospitality, la qualità delle relazioni professionali fa la differenza tanto quanto quella con gli ospiti.
Una partnership tecnologica solida, fondata su fiducia e ascolto reciproco, è oggi un elemento strategico. La collaborazione con HOTELCUBE ne è un esempio: un rapporto costruito nel tempo, capace di adattarsi alle nostre esigenze e di accompagnarci in ogni fase del percorso.
Una software house che ascolta davvero i propri clienti contribuisce al benessere delle persone che lavorano in hotel. Se un gestionale è intuitivo, efficiente e flessibile, libera tempo, riduce stress e restituisce energia. E questo si riflette in modo diretto sulla qualità dell’esperienza dell’ospite.
Oggi monitoriamo costantemente tutti gli indicatori di performance, ma il mio parametro preferito resta quello del benessere interno: il clima aziendale. Quando il team sta bene, tutto il resto segue naturalmente — dalla soddisfazione degli ospiti ai risultati economici.
E in questo equilibrio virtuoso tra persone, tecnologia e visione, risiede il vero segreto della nostra eccellenza.


