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I passi di Google nel turismo online

Accordo con Bookingkit per la prenotazione diretta di tour e attività.

Un altro passo di Google nel grande business del turismo online (855 miliardi di dollari è la cifra che, secondo eMarketer, raggiungeranno le vendite del turismo digitale globale nel 2021). Oggi tra i partner del colosso di Mountain View si è aggiunta Bookingkit, piattaforma digitale attiva in Europa, Italia inclusa, che gestisce le prenotazioni di tour e attività turistiche e che da ora si integra con il servizio «Reserve with Google».

I clienti di Bookingkit (agenzie, tour operator) da oggi saranno collegati ai consumatori finali grazie ai principali prodotti di Google come Search e Maps e per i viaggiatori sarà possibile effettuare prenotazioni e pagamenti per tour e attività direttamente tramite Google. In sostanza, i fornitori di tour e attività saranno individuati dall’utente come risultati del motore di ricerca, incluse le pagine ai siti web, le informazioni sui prezzi e la disponibilità delle attività: avranno quindi una maggiore visibilità sulla rete. Anche l’intero processo di prenotazione e di pagamento avverrà direttamente tramite Google. L’accordo prevede anche una ottimizzazione della ricerca da mobile.

La startup berlinese è un’infrastruttura digitale b2b che può essere gestita in tempo reale: con il suo sistema di distribuzione integrato, Bookingkit è in grado di collegare i dati elaborati con le destinazioni, agenzie di viaggio e i canali di vendita.

Fondata nel 2014 da Christoph Kruse e Lukas C. C. Hempel, ha sede a Berlino e impiega circa 80 persone. L’Italia è il secondo mercato più importante per l’azienda dopo la Germania, nel 2018 l’azienda ha raggiunto la redditività in Germania, Austria e Svizzera per la prima volta dal 2014. Tra i suoi partner ci sono già importanti marketplace online e agenzie di viaggio come GetYourGuide e TripAdvisor.

In estate la piattaforma prevede di sbarcare in altri mercati europei (oggi è presente in Germania, Austria, Svizzera, Italia e Francia), anche grazie ai fondi raccolti con l’ultimo round di finanziamento che ha confermato l’investimento, tra gli altri, della società media di Norimberga Muller Medien, che aveva già partecipato un anno fa al round di serie B, con una raccolta all’incirca quattro milioni di dollari. Anche questo round ha un valore «multimilionario» stando a quanto riferisce la società.

(Fonte: corriere.it)

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